IL FESTIVAL DEI DESIDERI
di Dan Mc Sword

L’estate ha sempre un sapore molto particolare, anche e soprattutto per i grandi appassionati di musica. All’estero, in particolare in Olanda, non passa fine settimana senza un festival che vede protagonista la cosiddetta musica elettronica, ovvero quella pensata, prodotta e suonata dai deejays, le autentiche rockstar del terzo millennio. Ad inizio luglio, in particolare, uno degli eventi più attesi e in grado di radunare migliaia e migliaia di persone è stato il Wish Outdoor Festival, svoltosi da venerdì 4 a domenica 6 luglio a Laarbeek, a pochi chilometri dalla città di Eindhoven, la città della Philips. Ben nove i palchi allestiti, con musica in grado di soddisfare i gusti di ogni appassionato di genere: electro-house, hard-style, edm, persino un po’ di sano revival mischiato all’hip-hop olandese e diversi momenti aggreganti. E giusto per non farsi mancare nulla, sabato 5 luglio il main stage del festival ha stoppato la musica per trasmettere da due maxischermi la partita dell’Olanda ai mondiali di calcio, con conseguenti scene da delirio collettivo quando la nazionale orange ha superato il Costarica ai calci di rigore.

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Ben curata ed allestita – proprio di fronte al palco principale – la zona royal privè, dove si veniva accuditi e coccolati da ragazze abilissime a farsi strada con succulenti pietanze da finger food, così come ogni sera che vi si accedeva si era accolti da un cocktail di benvenuto a base di champagne o – a scelta – di italianissimo prosecco.

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Molto divertente anche la giornata finale, nonostante un temporale che ha monopolizzato la zona dalle 18 alle 19 di sera. Una giornata dedicata alle famiglie, con genitori e figli che ballavano tutti insieme in un’autentica atmosfera da “Love&Peace”. In molte zone del festival, inoltre, potenti ripetitori consentivano di usufruire gratuitamente del collegamento wi-fi, una mossa astuta che coinvolge tantissimo il pubblico presente, soprattutto quello straniero, in quando agevolato nell’interagire con i social network e di fatto agendo da autentico agit-prop per il festival. La miglior pubblicità è da sempre il passa-parola, nell’epoca degli smart phone è diventata quella a colpi di tag e tweet.

Si ringrazia per la collaborazione il Press agent Daniele Spadaro www.spadaronews.co.uk