Milano Fashion Week collezione Primavera/Estate 2015

Esplode come un vulcano la sensualità della donna vestita Dolce & Gabbana, che hanno mandato in passerella una collezione barocca e ad alto tasso erotico, dei corsetti e dei ricami, che incontra la Spagna delle corride e del flamenco.

Più “Sangue e Arena” che “Carmen”, senza nacchere e pettinini, ma con pizzi e garofani.
Un incontro tra maschile e femminile che non ha nulla di androgino, anzi, serve a liberare una sensualità tutta mediterranea, vestita di minigonne in pelle ricamata con cuori, perle, diamanti e macramé, portate con sandali intagliati il cui tacco si apre con una chiave e custodisce, come un tabernacolo, una miniatura del Sacro Cuore.

Tutti capi neri e tutti accompagnati da borsetta e bambola, con una serie di “Dolls” con tanto di scatola, abbigliate di tutto
punto. Torna anche la corsetteria degli Anni ’90: la Guêpière nera con le stecche, il top sagomato, portati con la gonna
lunga di pizzo o con i jeans.

Tutto, in generale, è sexy e divertente e i due stilisti non negano che sia anche una “reazione a ciò che si vede nel mondo,
non una fuga superficiale o un rifugio, ma un invito a godersi comunque la vita”. “Negli anni novanta c’era il minimalismo
e se ti mettevi un gioiello ti sparavano, oggi – considerano – c’è tanto perbenismo”. Una “cappa di bon ton” che la loro
moda invita a far saltare con “un’esplosione di sensualità”, come quella delle 60 modelle che chiudono la sfilata, tutte in
camicia bianca, giacchina da torero e culotte, con garofani in testa e ballerine ai piedi.

Credits “Photo by imaxtree.com for Camera Nazionale della Moda Italiana”

[nggallery id=41]