Intervista esclusiva all’artista francese

Come nasce la tua passione per l’arte?
Fin dalla mia infanzia ho scoperto l’universo artistico e la creazione all’interno dei vari laboratori di lavoro dei vari membri della mia famiglia.

1Io vengo da una famiglia di artisti: mio nonno Arthur era un pittore, mia nonna Marie Marthe Hessova, designer; mio padre Antoine, artista e mia madre Beatrice Berger, ritrattista. Quindi sono sempre stata un’artista.

Dopo i miei studi al Cours Simon, ho deciso di unirmi a mio padre nel suo laboratorio in Alsazia.

Mio padre era un esigente perfezionista, mi ha insegnato molte tecniche di lavorazione che ha sviluppato con l’Ecole des Beaux Arts di Parigi (Cesar, Armand, Villeglé Sosno…).

Per oltre 20 anni, sono stata in giro per questi artisti e ho appreso le loro tecniche (incisioni metalloproteasi, resine poliuretaniche, pittura…)

A cosa ti ispiri nelle tue opere?
È grazie alla mia perseveranza che alla fine ho creato pezzi originali. La tecnologia è sempre stata una fonte di appagamento e di incentivazione nel mio lavoro.

Ho tenuto il passo con i materiali. I miei lavori sono tutti segnalati alla femminilità. Viviamo in un’epoca di immagini e con le mie opere, denuncio queste donna cliché libera da una interpretazione del gioco.

Dove sono esposte le tue opere?
Le mie opere sono state esposte: Volte della Cattedrale di Strasburgo, Galerie Raphael Picard, a Strasburgo Contemporary Art Fair (START), nella finestra dello showroom Monaco Fashion For Floors, Carré Doré Fashion Gallery Art Montecarlo, Monaco, Barclay Nuovo Club… Sono anche parte del Comitato Nazionale Monegasco dell’Associazione Internazionale d’Arte.

Grazie per il tempo dedicato, ti auguriamo tanta fortuna!