Milano fashion week collezioni Primavera/Estate 2015
In passerella modelli eterei, ispirati ai colori e alle atmosfere delle isole mediterranee. Ad aprire lo show, un video di Paolo Sorrentino girato tra Lipari e Stromboli.
Progettando i capi per la primavera-estate 2015, “Re Giorgio” è andato a ritroso nel tempo, quando molti anni fa aveva
creato una gamma di proposte giocate sul tema degli scavi archeologici.
Oggi, a distanza di 20 anni, ha sviluppato in modo nuovo questa tematica, lavorando sul leitmotiv della “Sabbia”, simbolo
di una natura primordiale, apparentemente sempre uguale a sé stessa ma in continuo divenire.
Le gradazioni delle dune, la luce di albe e tramonti su paesaggi desertici, la pelle dei rettili bruciata dal sole, le increspature
della spiaggia, l’inconsistenza della polvere si ritrovano su abiti impalpabili, morbidi giacchini senza revers, short simili a gonne fluttuanti, completi pantalone dalla superficie mossa e cangiante, giacche dalle lavorazioni double, top monospalla stile sari, vestiti simili a pepli, legging garzati.
A illuminare le tonalità neutre, piccoli bagliori dorati, argentati, bronzei. Non è un inno all’esotismo ma alla naturalezza
più autentica, senza artifici, espressa in materiali come la seta double lavata, il cady tecnico, la doppia georgette, la lana
estiva. Quella naturalezza che già si era ritrovata in una delle recenti collezioni di haute couture di Armani, sviluppata sul
fil rouge del color carne, il “Nude”.
Al designer-imprenditore non interessano i colpi di scena ma l’essenza, abiti che esprimano un’ispirazione profonda e un
impegno per la qualità. Anche il video di Sorrentino, proiettato a inizio sfilata, è un concentrato di emozioni, che si fanno
ricordare più degli effetti speciali.
Credits “Photo by imaxtree.com for Camera Nazionale della Moda Italiana”
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