Oggi abbiamo il piacere di intervistare GUIDO MARIA FERILLI autore,compositore,cantante e produttore artistico,che ha iniziato la sua attivita’ artistica nel 1971, scrivendo brani per moltissimi interpreti nazionali e internazionali, distinguendosi cosi’ giovanissimo tra i professionisti di quel periodo. Infatti proprio nel 1971 esordi’ come compositore con il brano IL BOSCO NO il cui testo fu scritto da MOGOL per ADRIANO PAPPALARDO ed e’ per questo binomio che fu catapultato immediatamente all’attenta valutazione dei discografici, sorpresi dalla collaborazione straordinaria di un paroliere, quale appunto Mogol, che in quell’epoca scriveva esclusivamente per LUCIO BATTISTI.

Gli fu quindi proposto un contratto in esclusiva,che veniva rinnovato di anno in anno, durato quasi tre decenni, come autore di testi e compositore, dall’edizioni Alfiere/Esedra che nel corso degli anni cambio’ ragione sociale e denominazione in Warner Chappell Music.It. , consociata della famosa multinazionale. Abbiamo trovato molte informazioni dando una scorsa al suo sito e a Wikipedia, ma viene spontanea la domanda, Guido Maria Ferilli, prima ancora di parlare dei suoi successi nazionali ed internazionali, com’e’ iniziata la sua passione per la musica?

Credo di essere stato “benevolmente condizionato” dal mio caro papa’ Giuseppe che per diletto strimpellava
pianoforte,fisarmonica,chitarra, mandolino e violino e che ad ogni sagra del paese mi faceva sedere accanto a se’ per farmi ascoltare dal balcone della nostra abitazione che si trovava in piazza, le varie bande che si alternavano eseguendo le opere piu’ famose da Verdi a Puccini e di altri compositori importanti anche stranieri. Ricordo come mio padre raccontasse ai suoi amici come io rimanessi incantato dall’ascolto di tanta bella musica e orgogliosamente ripeteva “nel dna di mio figlio c’e’ tutta la mia stessa passione per la musica”.Per sintetizzare vissi l’infanzia combattuto tra gli studi per conseguire un diploma o semmai una laurea (il tanto richiesto “pezzo di carta”a cui molti genitori aspirano per i loro figli) e invece il perseguire quella forte spinta che mi portava verso un futuro “cieco”..sappiamo come sia difficile entrare nel mondo dell’arte ed ancora piu’ difficile ottenere dei successi e comunque con il rischio di non potersi adeguatamente “sostenere”.

Imploravo mio padre perche’ mi comprasse il pianoforte(intanto mi arrangiavo a strimpellare la chitarra che lui stesso mi regalo’, insegnandomi qualche accordo!),ma mi diceva sempre “non ho i soldi per comprartelo”quando ebbe un “lampo di genio”e ,per non scontentarmi e prendere una fava con due piccioni,come si suol dire, mi disse “se prendi la borsa di studio fino alla maturita’ (studiavo al liceo scientifico di Lecce) ti prometto che ti comprero’ il pianoforte” e cosi’ fece..Su quel pianoforte(che ancora possiedo) nacquero le mie prime e direi “infantili” musiche, ma non volli mai andare a lezione di musica perche’ feci due incontri con un maestro che,compresi, avrebbe frenato la mia creativita’, legato com’era a “tecnica eccessiva”….Avevo appena 14 anni quando poi volli cimentarmi come cantante partecipando a vari concorsi canori dai quali ne uscivo quasi sempre vincitore, come accadde al Festival de’ Messapi del 1967, quando dopo la premiazione fui avvicinato da Silvio Mucci un produttore-talent scout, che mi propose di trasferirmi a Roma, dove la RCA nota casa discografica poi mi scritturo’ per un certo periodo e cosi’ partii con la tanto vituperata “valigia di cartone”. I tempi pero’ per ragioni logistiche si allungavano eccessivamente per me che ero un cavallo scalpitante e quindi,mio malgrado,lasciai Roma per Milano pensando che poteva essere un rischio fare solo il cantante, temevo di “essere solo una meteora”, mentre come autore se avessi azzeccato i brani giusti c’era se non altro di che vivere con i diritti SIAE. In realta’ non ho mai pensato di scrivere canzoni pensando al guadagno,ma volevo rassicurare i miei sul mio futuro che sembrava cosi’ incerto.

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E devo dire che questa scelta le ha portato molte soddisfazioni, come leggiamo dal suo curriculum….ci puo’ dire M. Ferilli in sintesi quali sono le canzoni che le hanno dato maggior lustro o a cui è maggiomente affezionato?Premetto che i miei brani sono per me come figli e quindi sono affettivamente legato a tutti e come avviene nelle migliori famiglie ci sono figli che ti danno maggiori soddisfazioni e altri meno…ebbene mi fa piacere comunquecitare quello scritto nel 1974 Momenti sì, momenti no, inciso da Caterina Caselli, che venne scelto dal regista Luchino Visconti ed inserito nella colonna sonora del film Gruppo di famiglia in un interno con Burt Lancaster e Silvana Mangano (tra i protagonisti); sempre nello stesso anno scrissi Rumore per Raffaella Carrà, che la showgirl romagnola presento’ a Canzonissima e divenne poi un successo internazionale.

Oggi questa canzone e’ stata ripresa anche da Laura Pausini e Alexia ed e’ stata interpretata da vari artisti internazionali, quali Nina Martin, Paul Simul ecc. La Carra’,per sua dichiarazione ,considera questo mio brano quello che piu’ le sta a cuore.

L’anno successivo partecipai a Un disco per l’estate con Senza discutere, inciso dai Nomadi ed E se ti voglio, inciso da Mino Reitano. Questi due brani si collocarono rispettivamente al 5° e 2° posto.
Ebbene per Caterina Caselli scrissi 4 brani in totale su richiesta del suo produttore Giancarlo Lucariello(lo stesso dei Pooh) che mi chiese espressamente di comporre delle canzoni di alto livello perche’ Caterina meritava di chiudere in bellezza la sua carriera artistica.
Nel 1992 ho scritto le musiche per la miniserie televisiva Il coraggio di Anna (trasmessa su Canale 5) per la regia di Giorgio Capitani, con cast composto da Edwige Fenech, Gabriele Ferzetti, Lucia Bosé, Ray Lovelock, Maria Grazia Cucinotta, Andrea Giordana, Gianni Garko; l’intero soundtrack porta la firma di Ferilli, mentre gli arrangiamenti e direzione d’orchestra sono di Natale Massara.

La mia canzone più nota è senza dubbio Un amore così grande composta, su richiesta del M° Detto Mariano(che ne curo’ l’arrangiamento) nel 1976, per il grande Mario Del Monaco; fu ripresa successivamente da Claudio Villa(che partecipo’ al Festival di Sanremo del 1984 fuori gara) da Manuela Villa, Luciano Pavarotti(con l’orchestrazione del M° Italo-americano Henry Mancini), poi ancora da Andrea Bocelli , Francesco Renga , Franco Simone(anche nella versione spagnola “Grande”) ed ancora nel 1990 amo ricordare l’incisione del grande tenore spagnolo Alfred Krauss, per arrivare ai giorni nostri nella versione de IL VOLO e tantissime altre covers nazionali ed internazionali. Segnalo con molto piacere la bellissima rivisitazione in chiave rock da parte de I Negramaro ,nuona versione che accompagnera’ la nostra Nazionale ai Campionati Mondiali di Calcio in Brasile.

Maestro non c’e’ che dire…sarebbe bastato solo questo brano per costruire la sua carriera; ma abbiamo riscontrato anche il suo stile “poliedrico”…basti citare altri brani,oltre a Rumore che si discosta come genere da Un amore cosi’ grande…ad esempio…Tra i brani presenti vi è anche la canzone Place in the sun, interpretata da Dee Dee Bridgewater. (grandissima cantante jazz, partner del compianto Ray Charles).
Ferilli e Raffaella Carrà 2

– Resta insieme a noi (Raffaella Carrà)
– Voglia di vivere (Raffaella Carrà, sigla del programma TV “Ricomincio da Due” su Rai 2, condotto
dalla stessa Carrà)
– Via del Giglio 43 (Mario del Monaco)
– The Tree of Faith and Peace (L’albero della pace) (Trio Manuela Villa, Rinat Gabay, Samira Said, brano espressamente richiesto dal Vaticano] in occasione del pre-giubileo ed in ricorrenza del 50º anniversario del sacerdozio del Pontefice. Trasmesso da RAIUNO in mondovisione, questo brano ha riunito per la prima volta tre cantanti di differenti religioni monoteiste: cattolica, ebrea e musulmana, in un unico inno per la pace)
– Filo di ragno (Fantastico 5) Heather Parisi
– Un sogno tutto mio (“Festivalbar” – testo di V. Negrini) Caterina Caselli
– Hei hey hey (testo di R.Vecchioni) Claudai Mori
– Jungle’s Mandolino (testo di L. Beretta) Jungle’s Men
– Le grand cirque (versione francese) Papoose
– Non c’è stella come te – Giuseppe di Stefano
– E dimmi che non sogno – Giuseppe di Stefano
– L’elenco dei brani composti da Ferilli e degli artisti che li hanno interpretati è molto più lungo.Tra i “big” che hanno utilizzato la sua produzione: fra gli italiani Donatella Moretti, Claudio Lippi, Dik Dik, Camaleonti, Mersia, Santino Rocchetti, Ric e Gian, Nadia Cassini, i tenori Pietro Ballo e Pino Donno,Paolo Mengoli ecc. fra gli stranieri Rocky Roberts, Paul Simul, Nina Martin, John Law, il gruppo 13 De Agosto, il soprano tedesco Sandra Schwarzhaupt ed il basso Kurt Ridl, Michail Baskov e tantissimi altri facilmente rintracciabili sulle piu’ importanti piattaforme video mondiali.

Molti nostri lettori e lettrici si chiederanno come è nato e dove ha scritto il suo successo ormai 
planetario…
La richiesta parti’ dal M° Detto Mariano con il quale avevo gia’ avuto dei contatti professionali (nel ’74 infatti avevo scritto, per la sua etichetta discografica, con Roberto Vecchioni il brano He Hei Hei inciso da Claudia Mori) e che evidentemente avendo un’alta considerazione delle mie capacita’ creative, volle incoraggiarmi, dandomi una pacca sulla spalla,dicendomi “ sono certo che scriverai un bel brano per il grande tenore Mario Del Monaco”.Mi resi conto che non potevo e non volevo deludere le sue aspettative e dopo averlo salutato mi recai subito negli uffici dell’odierna Warner Chappell Music e mi misi subito al pianoforte…in quel momento non sapevo come iniziare un brano per un tenore finche’ non compresi che dovevo calarmi nella parte e quindi iniziai a fare dei gorgheggi accompagnandomi al pianoforte e dopo molti tentativi infruttuosi…dissi a me stesso..devo scrivere una musica incisiva,che possa scuotere i muri del teatro e dare a Del Monaco la possibilita’ di mettere in evidenza tutta la sua bravura e potenza vocale da far venire il brivido all’ascoltatore…ma dovevo avere capacita’ di sintesi perche’ quella canzone non poteva durare se non tre o quattro minuti..ma tralasciai ogni considerazione quando mi vennero le prime 15 note e li’compresi che stavo sviluppando le cellule musicali istintivamente…ero in piena ispirazione..le mani correvano veloci sulla tastiera seguite dal mio canto con frasi onomatopeiche e come ho gia’ detto in altre occasioni il brano Un amore cosi’ grande l’ho scritto a 4 mani…due mie e due del Padreterno. Il M° Mariano e Mario Del Monaco furono del parere che avevo scritto un capolavoro e oggi non mi resta che ringraziare chi ha avuto fiducia in me e soprattutto il pubblico che, col suo plauso, ha decretato il successo del brano e implicitamente il mio.

Un’ultima domanda,M. Ferilli..dopo aver raggiunto traguardi importanti, lei si sente appagato e ha deposto “le armi” o continua a scrivere?
Mah..io sono un ariete e difficilmente mi arrendo..il mio mondo,come quello di tanti altri non e’ facile,per cui personalmente sono in continua lotta con me stesso alla ricerca di nuovi spunti musicali che possano lasciare una traccia significativa ed indelebile nella storia della musica e combatto a volte con chi vuol far passare la melodia come qualcosa di obsoleto..noi siamo figli di Puccini e Verdi e sarebbe il caso di riaffermare la nostra identita’,la nostra “italianita”che un tempo si riusciva ad esportare nel mondo,producendo larghi consensi e creando conseguentemente economia! Continuo pertanto a scrivere..il mio pianoforte a coda e’ li’ che mi aspetta quotidianamente …è un inconscio imperativo assoluto della mia esistenza ed e’ per questo che ho messo su una societa’, la GMF Productions & Communications, insieme al bravissimo promoter nonche’ autore e compositore Alessandro La Vela, il cui obbiettivo e’ quello di mettere a disposizione la nostra pluriennale esperienza al servizio di nuovi talenti,un intento comune che ci sta ripagando dei nostri sforzi con la crescita professionale della nostra giovane Artista, la cantante italo-americana, SABRINA SHERIDAN, che nel giro di poco piu di tre mesi ha raggiunto oltre un milione e mezzo di visualizzazioni con il mio brano “HURRICANE”,ricevendo numerose proposte di concerti nell’ America del Nord.

Si ringrazia per la collaborazione Alessandro La Vela Produttore Discografico e Responsabile Promozione GMF Productions & Communications di Guido Maria Ferilli e Alessandro La Vela