KARL OTTO LAGERFELD NATO AD AMBUR- GO, 10 SETTEMBRE1933 È STATO UNO STI- LISTA E FOTOGRAFOTEDESCO. HA RESO IL SUO NOME SINONIMO DI INDIPENDENZA CREATIVA, COLLABORANDO CON VARIE ETICHETTE DI MODA. È STATO DIRETTO- RE CREATIVO DI FENDI INSIEME A SILVIA VENTURINI FENDI E DI CHANEL OLTRE AD AVER FIRMATO UNA SUA LINEA.

Karl Lagerfeld nacque come figlio unico di Chri- stian ed Elisabeth Lagerfeld ad Amburgo, in Germa- nia. La famiglia di suo padre era proprietaria di una banca d’affarisvedese,che fece fortuna introducendo il latte condensato in Germania. La madre, invece, era tedesca.
Per diversi anni è stato fatto mistero della sua data di nascita. La scrittrice Alicia Drake sostiene che
sia nato nel 1933, in quanto Lagerfeld sarebbe stato compagno di classe di alcuni suoi parenti e cono- scenti.Un’annotazione sul registro dei battesimiin- dica come data di nascita il 10 settembre 1933 anche se Lagerfeld sostenne sempre di essere nato nel 1935. I registri di nascita, in Germania, non sono aperti a ispezioni pubbliche, e sono stati interpellati i suoi vecchi insegnanti e compagni di classe per avere conferma della data di nascita. Altri, invece, indicano come 1938 il suo anno di nascita.

Insieme a sua madre, Lagerfeld emigrò a Parigi nel 1953. Nel 1955 vinse un concorso per un cappotto sponsorizzato dal Segretariato Internazionale della Lana e gli fu assegnato un posto da Pierre Balmain. Vinse anche il concorso per un premio di vestitisponsorizzato da Yves Saint Laurent. Ricordò nel 1976:
«Yves lavorava per Dior. Altri giovani che conosce- vo e che lavoravano per Balenciaga pensavano che fosse Dio, invece io non ero così impressionato» Dopo tre anni si trasferì da Jean Patou e al riguardo disse:

«Io mi annoiavo anche qua, perciò mi licenziai e provai a ritornare a scuola, ma qui non studiavo, quindi ho passato per lo più due anni sulle spiagge – suppongo di aver studiato la vita in questo modo»
Con i soldi della sua ricca famiglia, aprì un picco- lo negozio a Parigi. In questo periodo volle spesso consultarsi con Madame Zereakian, la veggente armena di Christian Dior. Lagerfeld poi ha rivelato: “Mi disse che avrei avuto successo nel campo della moda e dei profumi”.

Nel 1980 fonda la sua etichetta, chiamata Lagerfeld, che lancia profumi e linee di vestiti. Lagerfeld ha collaborato con la svedese H&M, griffe internazio- nale di moda. Il 12 novembre 2001, H&M offrì un’e- dizione limitata di diverse creazioni di Lagerfeld, sia per donne sia per uomini, in punti di vendita selezionati, che andarono venduti in soli pochi gior- ni. Lagerfeld non ha avuto timore di contaminare la sua immagine lavorando con marche dal basso profilo, sebbene in passato abbia lavorato fianco a fianco con Wolford, disegnatore di calze e maglieria intima destinate a un pubblico esclusivo.
Per la sua linea di abbigliamento, chiamata ini- zialmente “Lagerfeld Gallery” e in seguito “Karl Lagerfeld”, a Parigi hanno sfilato le più importanti supermodelle, tra le quali spicca Claudia Schiffer, la sua prediletta. Nel 2004ha disegnato alcuni completi per artisti musicali di fama internazionale, come nel caso del Re-Invention Tour di Madonna e dello Showgirl Tour di Kylie Minogue. Lagerfeld è stato anche un fotografo e tra le tante star immortalate figura anche Marilyn Manson. Produsse Visionaire 23: The Emperor’s New Clothes, una serie di foto di nudi di modelle e celebrità.


Lagerfeld è stato il capo esecutivo dei disegnatori della Maison Chanel. Inoltre, ha ricoperto per di- versi anni il ruolo di direttore creativo della Maison Fendi.
Ha collaborato per anni anche con la Maison Chloé. In qualità di fotografo, spesso scattava personal- mente le immagini per le campagne pubblicitarie delle case di moda che dirigeva. Nel 2005 lo stilista è stato anche protagonista del Signé Chanel. Lo show era incentrato sulle sue creazioni autunno/inverno 2004-2005 per la collezione Chanel. Il programma è stato poi trasmesso da Sundance Channel negli Stati Uniti nell’autunno 2006 e da RAI 5 nel 2012.
Il 18 dicembre 2006 Lagerfeld ha annunciato il lan- cio di una nuova collezione uomo-donna nominata K Karl Lagerfeld, che includeva magliette attillate e una vasta gamma di jeans. Appassionato di architet- tura, era grande amico di Zaha Hadid, alla quale ha commissionato il Mobile Art Pavilion per Chanel.
A Tadao Andō ha invece affidato la realizzazione della sua casa-studio a Biarritz, in Francia. Sul noto architetto giapponese Lagerfeld ha scritto un libro,intitolato Tadao Ando – Vitra house. Dal 2010 ha firmato per quattro stagioni le collezioni di Hogan, per cui ha ripensato i modelli classici del brand (come sneaker e ballerine).
Nel 2011 Lagerfeld si sottopose a una dieta perden- do 42 kg in tredici mesi, seguendo un percorso crea- to appositamente dal dottor Jean-Claude Houdret, che ne ha tratto un libro chiamato The Karl Lager- feld Diet (ISBN 1-57687-251-3).

«Ho improvvisamente cercato di vestirmi diversa- mente, per vestire abiti disegnati da Hedi Slimane. Ma queste mode sono indossate da ragazzi vera- mente molto magri e non per uomini della mia età – questo fatto mi richiese di perdere 40 kg. Ci misi esattamente tredici mesi!»

A inizio 2012, per dare il tono della collezione primavera-estate della Maison Chanel, Lagerfeld ha scelto uno gioiello di Suzanne Belperron in calcedo- nio.Ha firmato il numero di maggio 2012 di Archi- tectural Digest, dove ha svelato il suo appartamento di Parigi, i suoi ultimi progetti e la sua collezione
di gioielli del Suzanne Belperron.Nel 2012, dopo un anno di intenso lavoro, il museo delle cere di Amburgo, Das Panoptikum, gli ha reso omaggio commissionando una statua in cera dedicata alla sua figura.
La mattina del 19 febbraio 2019, all’età di 85 anni, Lagerfeld si spegne all’Ospedale Americano di Pari- gi, a causa di un cancro al pancreas. Lascia la casa di moda Chanel nelle mani di Virginie Viard.