a cura di Antonio DI TRENTO foto: Alessandro CASTAGNA

LA SETTIMA EDIZIONE DI CIBO NOSTRUM, L’EVENTO DELLA FEDERAZIONE ITALIANA CUOCHI CHE SI SVOLGE TRA ZAFFERANA ETNEA E TAORMINA HA AVUTO UN INTERESSANTE PROLOGO PER GLI ADDETTI AI LAVORI IN QUEL DI VITTORIA, RAGUSA. IN QUESTA CITTADINA SI È SVOLTA LA SECONDA EDIZIONE DI MADE IN FOOD INTERESSANTE EVENTO CHE VUOLE CON FORZA E CAPARBIETÀ METTERE IN MOSTRA DIVERSE ECCELLENZE LOCALI DELL’ENOGASTRONOMIA.

Con piacere, guidati dall’impavida acquolina ci siamo soffermati in alcuni avamposti di aziende familiari e per questo più convincenti. È il caso, ad esempio, dell’azienda vitivinicola Valle Dell’Acate, che oltre a produrre sette vini per sette terre, come recita il loro claim, ha presentato da poco una nuova linea di vini, brillanti, chiamata Bellifolli che già dal nome ti regala suggestioni altre. Inoltre le etichette, appositamente studiate, ricalcano in modo impressionista quattro maschere di un passato ragusano e di un presente caratteriale. Il vino nella sua consistenza è rivolto ad un pubblico giovane e nasce dopo il successo del loro famosissimo Frappato. Altro interessante lavoro quello di Rocchella Sicily, un’azienda totalmente a carattere familiare che trasforma i prodotti della loro terra in bontà. Creme di pistacchio, di mandorla, di limoni, solo per citarne alcune, che vengono spedite dritte, dritte, in tutto il mondo. Provatele. L’incontro poi con il cioccolato di Fico, azienda di Modica. Il packaging esprime design, ma il contenuto porta al palato un gusto unico, ricercato, insomma originale. Abbiamo provato la commistione con la cannella, una vera e propria delizia. Finito il tour a Vittoria ci siamo catapultati a Zafferana Etnea dove c’è stato il taglio del nastro della nuova edizione di Cibo Nostrum.

Nel mentre abbiamo avuto l’occasione di dissetarci con una prelibata e freschissima spremuta delle arance di Salvatore Giardina. Un simpatico agricoltore che invia in tutto il globo terrestre le sua frutta.
Con oltre 30mila presenze di visitatori e 95mila degustazioni di cibo e vino, i tre giorni hanno confermato e duplicato, ancora una volta, il successo della kermesse siciliana, ideata da Seby Sorbello e Luca D’Agostino. Dopo l’apertura dei “giochi”, è la bellissima festa della domenica sera by Federazione Italiana Cuochi, lunedì a Taormina si è entrati nel vivo della manifestazione con un pranzo dedicato alla stampa enogastronomica negli eleganti giardini dell’Hotel Excelsior, allestito da Deco Gourmet Gruppo Arena. Poi un interessante workshop del Mipaaf – FEAMP sul tema: “Promozione e consumo delle specie ittiche eccedentarie: strategie nel mercato della piccola pesca e nuovi orientamenti della ristorazione”, al quale sono intervenuti autorevoli relatori: Eleonora Iacovoni, Direttore PEMAC IV (Mipaaf); On. Sandro Pappalardo, assessore al Turismo Regione Siciliana; Luca Braia, assessore alle Politiche agricole Regione Basilicata; Giovanni Oliva, segretario generale Fondazione Matera Basilicata 2019; Marco Mangiarotti, giornalista Il Giorno; Gioacchino Bonsignore, direttore Tg5 Gusto; Rocco Pozzulo, presidente FIC; Enrico Derflingher, presidente Eurotoques; Domenico Privitera, presidente Urcs; Ciccio Sultano, chef stellato Michelin; Nino Testa, armatore pesce azzurro.

Tardo pomeriggio, lungo il corso Umberto, mille tra cuochi e pasticceri, hanno realizzato gli oltre duecento cooking show. Tra l’altro, con l’acquisto dei braccialetti per le degustazioni, le migliaia di visitatori hanno contribuito ad una nobile causa. Sono stati infatti devoluti: 15 mila euro alla Fondazione LIMPE Onlus di Messina, per la lotta contro il Morbo di Parkinson; 15 mila euro al Moige (Movimento Italiano Genitori) per la campagna nazionale contro il Cyberbullismo; 13 mila euro al DSE – Dipartimento Solidarietà Emergenze della Federazione Italiana Cuochi, sempre in prima linea per fare fronte alle emergenze in tutta Italia.

«Non ci sono parole per descrivere le emozioni che abbiamo provato in questi tre giorni in Sicilia, in particolare nei momenti in cui abbiamo percepito tutto l’entusiasmo della gente nei confronti della nostra Federazione e di ciò che si può fare quando si unisce la solidarietà alla grande cucina» ha dichiarato il presidente nazionale FIC, Rocco Pozzulo, cui ha fatto eco il presidente FIC Promotion, Seby Sorbello: «È per noi un grande onore essere riusciti a trasformare questa festa, nata sul vulcano, in un evento nazionale FIC, tanto atteso da migliaia di persone e tanto coinvolgente per migliaia di cuochi e pasticceri. Siamo sempre più convinti delle potenzialità di questa terra, che ha in Taormina e nell’Etna i suoi migliori biglietti da visita».

Cibo Nostrum si è concluso martedì al suggestivo Faro di Capomulini a Catania, dove il pranzo è stato curato dagli Chef con la Coppola: Giuseppe Raciti, Simone Strano, Giuseppe Torrisi e Giovanni Grasso.