Domenico Vacca rappresenta l’eccellenza del Made in Italy negli Stati Uniti e nel mondo. Direttore creativo dell’omonimo marchio, oltre a essere sinonimo di classe ed eleganza, è lo stilista di celebrità che da sempre si è contraddistinto per uno stile raffinato. Le sue creazioni dettano le tendenze della moda e sono molto apprezzate per l’originalità, le lavorazioni sartoriali e la capacita di valorizzare ogni singola persona, creando capi personalizzati e unici. Considerato il Re della Sartoria Italiana, ha inaugurato nel febbraio scorso durante la Fashion Week newyorkese un nuovo flagship store nel cuore della Grande Mela, nel famoso quartiere della moda a pochi passi dal celebre Central Park. A soli pochi giorno dall’inaugurazione, abbiamo avuto il piacere di esplorare fisicamente le bellissime collezioni 2020-2021 insieme al celebre stilista Domenico Vacca e a sua moglie, nota Top Model Internazionale ma di origini italiane: Eleonora Pieroni. Domenico ed Eleonora si sono sposati il 15 gennaio 2020, rientrando a luglio 2020 in Italia per la luna di miele. È cosi davanti a un caffé italiano nella magia della settimana della moda newyorkese e del “Grande Sogno Americano”, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo.
Domenico, da legale a stilista delle Star di Hollywood hai conquistato il cuore degli americani con le tue collezioni ma come nasce il marchio Domenico Vacca?
“Domenico Vacca nasce 20 anni fa, con il lancio del brand appunto negli Stati Uniti poi in altri paesi nel mondo, nasce però ancora prima con mia nonna materna nel 1929, proveniente da un paese in Puglia chiamato Andria, non lontano da Bari, ai tempi aveva un atelier di moda e nel 1940 aveva già 20 dipendenti, praticamente sono cresciuto tra sarte che cucivano a mano bellissimi vestiti. A quel tempo la moda non era ancora diventata un fenomeno globale e non c’erano gradi ritorni economici, tanto e vero che mia nonna mi consigliò di non fare il suo lavoro perché duro e senza ritorni economici. Seguì quindi l’altro lato della famiglia, quello paterno, dove erano invece tutti professionisti e optai per la carriera da avvocato per uno studio americano, quattro anni nella loro sede di Milano e sei anni nella loro sede di New York dove diventai l’avvocato di marchi della moda come Tod’s, Versace, Hugo Boss, Malo, Ermenegildo Zegna e tanti altri. Dopo dieci anni di attività legale, il richiamo delle radici in famiglia, investi in un azienda di Napoli di abbigliamento sartoriale, mi dedicai a sviluppare le collezioni uomo e donna e all’apertura di punti vendita negli USA e dopo quattro anni mi ritenni pronto a lanciare il mio marchio, questa volta con il mio nome, e ad aprire la prima boutique Domenico Vacca sulla prestigiosa Fifth Avenue e successivamente altre due boutique a New York e poi successivamente a Miami, Palm Beach, Beverly Hills, Londra, Doha, Qatar e Mosca”.
Hai lavorato con tantissime star internazionali come Daniel Day- Lewis, Dustin Hoffman, Mickey Rourke, Al Pacino, Glenn Close, Ivana Trump, atleti come Scottie Pippen, cantanti come Husher. Tutte persone estremamente interessanti, stili diversi ma con la passione per la moda e lo stile italiano. Chi è il tuo preferito?
“Tra le mie star preferite Daniel Day-Lewis, lo trovo veramente incredibile, unico attore al mondo ad aver vinto tre Oscar nel ruolo di attore protagonista, grande talento e grande umiltà ed appassionato di tessuti e di capi fatti a mano. Dustin Hoffman, grande amante dell’Italia, ricordo che mi chiese con i miei capi di abbigliamento di renderlo elegante come Marcello Mastroianni. Mickey Rourke è molto eclettico ma anche creativo nell’abbigliamento come nel suo ruolo di recitare, ama mescolare i colori e capi casual con capi più formali. È molto Hollywood”.
Invece, Daniel Day-Lewis com’è ?
“Daniel ti posso dire da un punto di vista di moda è molto British, anche se è irlandese. L’ho vestito per gli Oscar quando ha vinto per la sua interpretazione di Abraham Lincoln, per lui abbiamo creato un fantastico smoking con collo a scialle e pantaloni a vita alta in un bellissimo colore royal blue”.
Parlando di personaggi di spicco, so che è molto amico con la famiglia Trump, specialmente con Donald Trump nonché attuale Presidente in carica negli Stati Uniti, ma è altrettanto amico con Ivana Trump. Ma vorrei focalizzarmi in questa domanda più su Ivana Trump perché so che oltre una cara amica, ama lo stile italiano e sopratutto il tuo.
“Ivana Trump è una cara amica da quasi 20 anni, ma anche una prestigiosa cliente, da 15 anni realizzo il suo guardaroba, sopratutto il guardaroba per lei di giorno, abbiamo creato dei bellissimi tailleur, abiti, camicie di seta in quanto lei è una donna molto attiva, di carattere sopratutto nel business, abbiamo creato diverse cose ma in particolare ho creato una borsa 15 anni fa, la Julie Bag, di cui lei ne possiede sei in diversi colori e materiali come il coccodrillo. Il suo guardaroba è diviso tra giorno e sera, e noi abbiamo creato entrambi, le piacciono molto i colori e quindi ci divertiamo a fare dei colori particolari per lei. Ma ho anche un bellissimo rapporto di amicizia con Donald Trump e Melania”.
Cosa ne pensi della moda ad oggi dei cambiamenti a quali stiamo assistendo?
“Da professionista spero che si ritorni di più alla qualità, un po di più al Made in Italy, è sopratutto a più sostanza dell’apparenza, nei ultimi anni il fashion business e diventato sempre più uno show che parte creativa, per noi Domenica Vacca la qualità prevale sul originalità, sul lusso, sulla sartorialità, sulla manualità, per quello che secondo noi va recuperato e protetto sia nel ambito della donna che del uomo, secondo me la qualità e la creatività dovrebbe andare insieme per costruire un giusto equilibrio”.
I materiali che utilizzate per le vostre collezioni?
“Parliamo sempre di una grande manualità, di una grande ricerca sui tessuti, lavorando sui materiali pregiati, sul cashmere e sulla seta, parlando della donna, cerchiamo sempre di creare un’immagine di una donna sempre elegante e raffinata in ogni occasione ma sexy allo stesso tempo, quindi parliamo di collezioni per una donna dinamica e un uomo altrettanto dinamico”.
Parlando del look femminile, quale è secondo te un errore che spesso le donne commettono nel modo di vestire?
“Vestire non in base all’età,. A volte le donne tendono a vestire da giovani quando non sono giovani, e forse da adulte quando non sono adulte. Ritengo che vestirsi va inserito in un contesto di luogo o di occasione, ma sopratutto età, secondo me sono tre elementi fondamentale per mettere in risalto la bellezza di una donna con un look perfetto per ogni occasione”.
Ritornando al Made in Italy, il tuo brand rappresenta l’eccellenza, cosa distingue Domenico Vacca dagli altri brand sul mercato internazionale?
“Secondo me, un po’ di elementi. Prima di tutto la qualità, una volta persa la qualità possono essere realizzati in tutte le parti del mondo. L’altra è lo stile ovvero Italian Style, che contraddistingue la nostra produzione italiana, qualità e manualità e sopratutto la passione che noi italiani abbiamo per la moda, per la creatività e per lo stile, sopratutto siamo un po’ tutti ambasciatori del Made in Italy quando usciamo dai nostri confini”.
Dall’alta moda ai luxury hotel ci puoi anticipare qualcosa al riguardo?
“La moda deve tornare a essere arte ed esprimere una creatività unica. Mi è sempre piaciuta l’idea di creare un albergo di lusso nella mia amata Puglia, caratterizzato dall’identità del brand Vacca. Adesso nonostante il periodo di difficoltà sanitaria che stiamo attraversando credo che sia un forte segnale per noi imprenditori, una bella sfida, sopratutto dove il trend è quello della chiusura delle attività più che dell’’apertura, vorrei che fosse un segnale di speranza”.