a Cura di Emaneule Paonessa

Gianni Tolentino è uno tra i più noti ed importanti stilisti italiani di fama internazionale che sia riuscito concretamente a fondere, in un unico ed inimitabile stile, l’arte della moda con un’eleganza contraddistinta dal “Made In Italy”.

Se per un qualsiasi professionista del settore, l’importanza della formazione e dell’esperienza sul campo equivale a un grande futuro lavorativo, quella di Gianni Tolentino si denota da subito con l’esperienza svolta negli Ateliers di Mila Shon, Dior, Pucci dove affina il suo stile per poi farlo sfociare nei primi anni ’80 in Via Bigli, in pieno centro del quadrilatero della moda.

Dopo aver fatto ammirare le sue splendide creazioni, amate dalla borghesia milanese ed internazionale, oltre che da buona parte del jet set, agli inizi degli anni ’90 porta la sua raffinata sede al 39 di Via Manzoni, in uno dei palazzi storici meneghini, dove tuttora lavora e crea, iniziando così la sua storia nel Pret a Porter, con particolare riguardo agli abiti da sera e sposa. Le collezioni di Gianni Tolentino si distinguono per una sofisticata creatività e per una produzione rigorosamente artigianale che, ne traccia sicuramente le fondamentali qualità del “Made in Italy”. Uno dei filoni, ed una vera rarità artistica, dove Gianni Tolentino ha potuto esprimere al massimo il suo estro creativo, è sicuramente quello inerente al “Carnevale di Venezia”, per il quale nel corso di un ventennio ha realizzato i costumi decisamente più belli e particolari ammirati in laguna e nelle serate più esclusive che valgono allo Stilista nel 1987 il premio del “Leone d’Oro” dall’Assessorato al Turismo della città lagunare.

Tali costumi, oggi, costituiscono una collezione privata della “Maison” che, in forma espositiva, temporanea itinerante, viene richiesta da Gallerie d’Arte e Musei Nazionali ed Internazionali, creando in parte l’atmosfera veneziana nel mondo. Venezia è stata anche la città dove la conoscenza del Marchese Paolo Maria de Pellegrin, socio ed amministratore della “Maison”, ha determinato il sodalizio che a tutt’oggi ne prosegue lo sviluppo del Brand nel mondo. “Uno stile estremamente femminile ed intrigante, per la donna che anche oggi, in assenza di tempo, ama cambiarsi e curare il proprio look giocando il proprio ruolo di Donna”. Con queste parole inizia la nostra chiacchierata in esclusiva con Gianni Tolentino, lo stilista ci riceve aprendoci le porte del suo Atelier in Via Manzoni 39 – “Nella mia ultima collezione ho realizzato la donna che amo, la donna che voglio creare e far sentire una Star con i miei abiti, senza badare alle tendenze di mercato, questo ci ha portato ad avere in programma una sfilata a New York il prossimo febbraio” – continua con questa altra news in esclusiva lo Stilista che ricorda la propria esperienza – “Io porto tutto il mio bagaglio con giorno per giorno, lo stesso che mi aiuta nella realizzazione del bello, che secondo me è l’unico modo di uscire, o quanto meno di non pensare, a questa crisi”. Oggi, infatti, determinante è sicuramente il grado di esclusività e di particolarità degli abiti e delle creazioni, la ricerca dei materiali e l’innovazione che ne determinano il successo. – La scelta del rimanere elitario senza Pret a Porter – “Il Pret a Porter”, continua Gianni Tolentino, “è sicuramente una bella esperienza creativa, purtroppo però in questo nostro mondo, ormai globalizzato, rischia di determinarne una certa standardizzazione che non giova al pubblico femminile, dove, tal volta, la donna si trova spesso spiazzata nelle scelte.

Oggi più di allora la mia donna, sia italiana che straniera, rimane sempre nella continua ricerca di esclusività di tessuti e di linee, rimanendo ben salda nelle proprie scelte.” Sui colleghi di passerella invece si esprime in tonalità sobrie – “Lo stile italiano prevale sicuramente nel mondo in tutte le sue forme creative ed ogni stilista ed artista, con la propria  creatività e fantasia, ed ognuno nel proprio tratto specifico, contribuisce all’evoluzione e alla fama del “Made in Italy”. Sicuramente i grandi nomi quali, Valentino, Armani, Versace , Ferrè, Trussardi, Pucci, Mila Shon (per citarne solo alcuni…), ne hanno creato le fondamenta ma, altrettanto valida è la considerazione nei giovani stilisti emergenti che ne determinano la continuità”.

Tra i diversi personaggi illustri che ha vestito invece lo stilista ricorda con affetto  – “Valentina Cortese, una delle poche Dive rimaste, è una delle persona che ho amato tanto e all’ultima sfilata ho fatto proprio un abito dedicato a lei e l’Etoile della danza Oriella Dorella”. – Come l’umiltà abbia premiato la carriera di Tolentino – “Io come persona sono così con tutti, tanti dicono che dovrei tirarmela di più, io invece penso che la mia risposta sia attraverso gli abiti, sono una persona profondamente timida che ha creato tutto da solo, senza società alle spalle, partendo da una sfilata con delle mie amiche che indossavano gli abiti per poi arrivare dove sono oggi”. Per chiudere possiamo definire il Maestro Tolentino una persona elegante, innamorato del proprio lavoro e addirittura potremmo definirlo “Vecchio Stampo”, una persona che ancora oggi ama l’emozione di una donna alla vista di un bell’abito… di un Suo Abito

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