il servizio ideale per gli uomini d’affari e per chi vuole viaggiare in assoluto relax. A cura di Andrea Biandrino
I jet privati sono più rapidi, più comodi e possono raggiungere molte più destinazioni delle compagnie di linea e charter.
Code al check-in e all’imbarco, lunghe attese per i bagagli, ritardi e scioperi oltre al ridimensionamento delle flotte di alcuni top carrier del mercato. Un volo in business class assicura un maggiore comfort rispetto a uno in economy, ma i tempi sono gli stessi, e spesso sono troppo lunghi per le esigenze degli affari, a fronte di un prezzo niente affatto low cost.
È questo uno dei motivi principali del successo dei jet privati, che permettono di presentarsi all’aeroporto anche solo 15 minuti prima della partenza, naturalmente imbarcandosi da un terminal lounge privata prettamente dedicata a questo tipo di voli. Eloquente lo slogan di Jetprivati.it, società entrata sul mercato da un paio d’anni, che permette di prenotare, via web velivoli privati a prezzi competitivi: un jet personale, dai valore al tuo tempo.
Dopo il forte calo registrato nel 2008 e 2009, nel 2011 e 2012 il mercato delle compagnie di jet privati ha ricominciato a crescere anche in Italia, rispettivamente del 3% e del 4%, sia pur senza raggiungere i livelli pre-crisi. L’offerta è diversificata e si rivolge a una platea di potenziali clienti sempre più ampia. Si va dalla multiproprietà alle carte prepagate, ai contratti, ai viaggi spot per affari o piacere.
Ma il vero terreno di sfida, sul quale si dovranno battere le compagnie nei prossimi anni, è quello del contenimento dei prezzi. «Proponiamo un sistema che permette di conoscere in tempo reale i costi e la disponibilità del velivolo. Il cliente compila la sua richiesta nel form on-line, e noi siamo in grado di preventivare il costo entro 15 minuti dalla richiesta in base all’urgenza del volo che sia di business o leisure», spiega Renzo Pisu, general manager. Un esempio? Per spostarsi in giornata dal centro di Lugano al centro di Hannover e ritorno, visto che non ci sono collegamenti diretti, con i normali voli di linea occorrono circa 10-12 ore, inclusi trasferimento in aeroporto, parcheggio auto, check-in, controlli, transito, ritiro bagagli e uscita dallo scalo d’arrivo; senza contare il rischio di eventuali ritardi, scioperi, perdita di bagaglio. «Con Jetprivati.it oggi è possibile volare il giorno stesso con un aereo privato da Lugano a Hannover, in meno di 2 ore per tratta, al costo di 2.300,00 euro/ora volo per velivoli da 4 posti».
Oltre alla modalità pay per fly, pensata per chi ha impegni improvvisi, difficilmente pianificabili in anticipo e non frequenti, c’è la possibilità di seguire un programma Jet Card, pensato per chi prevedere di viaggiare da 25 a 50 ore all’anno: si possono acquistare pacchetti di ore volo a prezzi vantaggiosi trasformando il servizio di noleggio nella disponibilità garantita di un jet personale.
Pisu sottolinea le opportunità che la crisi delle grandi compagnie apre alle società di jet privati: «Una grande quantità di voli viene eliminata o ridotta drasticamente, e il cliente trova difficoltà a spostarsi con voli di linea diretti a orari ottimali».
Tutto questo senza dimenticare la qualità plus della azienda: il Ceo Renzo Pisu, manager di lungo corso nel settore business aviation privata ha ampliato la gamma a disposizione dei clienti puntando su velivoli di grande lusso. Ora la flotta comprende tutta la fascia dei medium jet, come il Citation Excel da 8 posti, fino ai long range in versione VIP, come il Falcon 7X, il Gulfstream 550 e l’Airbus 318 Elite corporate da 18 posti per voli non stop oltre le 9 ore di autonomia. I prezzi vanno da 3.000 mila euro ora/volo per i velivoli light jet fino agli heavy jet da 6.000 euro ora volo; per i velivoli più grandi si arriva a 12.000 mila euro ora/volo. A disposizione anche i nuovi velivoli in versione charter, da 19 a 50 posti, per i tour operator con necessità di viaggi per gruppi incentive, tours musicali, eventi sportivi, formula uno, voli per diplomatici e governativi.
Il mercato della business aviation in generale è ancora poco strutturato, e sono in molti a scommettere sulle sue potenzialità di crescita. Non per niente l’European business aircraft association prevede che, entro il 2025, l’aviazione executive avrà una quota fra l’11 e il 14% del traffico europeo, contro il 6,9% del 2005.
Il panorama delle compagnie italiane ed europee di jet privati si caratterizza per l’estrema frammentazione: una decina di piccoli opearatori dispone di mini-flotte da uno a cinque aerei. La tendenza globale, come prevedibile, è l’esplosione del mercato Asiatico, specialmente in Cina e India. Il recente Singapore Airshow ha sancito il trend: la brasiliana Embraer conta di vendere jet executive per un valore di quasi 50 miliardi di dollari nel continente nei prossimi dieci anni. Secondo stime recenti, in Asia sono ben 23mila gli individui considerati dai produttori potenziali acquirenti, con asset investibili di almeno 30 milioni di dollari. Mentre, per la rivista americana Forbes, i miliardari nella sola Cina sarebbero 150. Per questo tipo di clientela non basta più viaggiare in prima classe, anche se esclusiva: la vera esigenza è quella di non perdere tempo in lunghe procedure di imbarco e check-in e viaggiare comodamente e velocemente con un aereo privato di extra lusso, da personalizzare in base ai propri desideri.
I mercati orientali di India ed Emirati Arabi, Russia e tutto il centro Asia stanno crescendo anno dopo anno, soprattutto alla ribalta del grande mercato del lusso mondiale. Con l’aumento della ricchezza cambiano le necessità e ora nel paese asiatico è in corso una vera espansione per le aziende di interior design specializzate negli arredi degli aerei privati.
Quello che chiedono i ricchi dei paesi del Bric non è solo avere un jet privato, ma averlo il più VIP possibile: da qui nasce la necessità di rivolgersi ad aziende che dapprima si occupavano solo di interior design classico, ma che negli ultimi tempi si stanno specializzando negli arredi di lusso per gli aerei privati.
A tutto ciò si si aggiunge che la Aerion Corporation ha annunciato l’intenzione di ridare vita all’industria supersonica dell’aviazione d’affari, realizzando un Supersonic Business Jet, in grado di raggiungere la velocità di Mach 1,5, pari a 1.840 km/h, con una portata massima di 4mila miglia e 12 posti a sedere (ma c’è chi dice che potrebbero diventare 50). Permetterebbe di volare da Parigi a New York in poco più di quattro ore.
Il mercato top, insomma, sembra non conoscere crisi. Per ora l’Europa, con i suoi 3mila velivoli sul mercato, rimane il secondo dopo quello nordamericano (11mila velivoli). Ma il sorpasso asiatico non si farà attendere.