a cura di Tommaso Martinelli

È uno degli personaggi più amati e richie­sto dello star-system Italiano, Massimiliano Morra. L’attore, lanciato da fiction Media­set di successo come “Pupetta-il coraggio della verità”, si è raccontato a Deamina Ma­gazine, nel corso di un incontro organizza­to a Mugello, nell’ambito del MotoGP2015, da Octo telematics, leader indiscusso nella fornitura di servizi e sistemi telematici per il mercato dell’assicurazione e dell’auto, attraverso la “Octo box” installata su oltre 3 milioni di veicoli in italia e oltre 400 mila in tutto il mondo.

1Massimiliano, come nasce la tua passio­ne per la recitazione?
Sono sempre stato un appassionato di recitazione, di conseguenza oggi, lavorare come attore, rappresenta una sfida vinta, consapevole che per continuare a raccogliere i risultati sperati, debba ancora studiare per poter miglio­rare.

Nel giro di pochissimi anni sei diventato uno dei volti di punta della fiction ita­liana.
Aver fatto parte del cast di fiction importanti come Furo­re-Il vento della speranza, Pupetta-Il coraggio della veri­tà, Il peccato e la vergogna e tante altre mi inorgoglisce particolarmente. Questo, perchè, si è sempre trattato di fiction di elevatà qualità, come se fossero dei film per il grande schermo suddivisi in più puntate.

Tra i tuoi prossimi impegni c’è ancora una fiction che prossimamente andrà in onda su canale5.
Confermo. S’intitola Non è stato mio figlio e a recitarvi ci sarà un cast davvero stellare. Da Gabriel Garko a Stefania Sandrelli fino a pd Adua Del Vesco.

Sul set di questa fiction che aria si re­spirava?
Un clima fatto di tanta armonia e voglia di sostenersi reci­procamente. Non nascondo l’emozione per aver recitato a stretto contatto con Stefania San­drelli, che considero un mostro sacro della recitazione.

E Gabriel Garko, invece?
Gabriel è una persona eccezionale, un meraviglioso punto di riferimento perchè dotato di talento e di bellezza interiore oltre che esteriore. Da Ga­briel c’é sempre tanto da imparare e sono felice di averlo incontrato lungo il mio percorso professionale.

Che effetto ti fa essere considerato uno dei nuovi sex-symbol?
Indubbiamente mi fa un grande pia­cere, visto che si tratta pur sempre di un complimento. Ma preferisco di gran lunga quando il pubblico mi ferma per la strada, magari per dirmi che sono un bravo attore.

Il tuo sogno nel cassetto?
Sfondare sul grande schermo dopo aver continuato a rac­cogliere soddisfazioni in televisione. Una bella pellicola di spessore, in questo momento, é uno dei desideri che spero possa trasformarsi, un giorno troppo lontano, in una meravigliosa realtà.

Un’ultima curiosità: qual è il tuo rappor­to con il mondo della moto?
Nel corso di un incontro organizzato da OctoTelematics, nell’ambito del MotoGP2015 a Mugello, mi sono trovato particolarmente bene e a mio agio tra le modo, visto che, sin dalla più giovane età, sono stato incuriosito da questo settore. Una passione che mi è rimasta e che, non appe­na riesco a ritagliarmi un po’ di tempo libero, continuo a coltivare.