a cura di: Marinella Cucciardi
Gran Galà Finale: Teatro di Milano 4/5 ottobre 2014 www.adessomusicaitaliana.it

Intervista a Salvatore La Placa

Da dove nasce la scelta del nome?
Si chiama “Adesso Musica Italiana” e questo in pratica è un inno all’italianità, nelle sue varie eccellenze. Nel mondo ci conoscono sopratutto per la musica, noi vogliamo esportare l’italianità attraverso la musica.

Com’è nato questo marchio?
Il marchio è nato a Napoli nel maggio 2013 perché dovevamo tirar fuori un titolo per la convention che ho tenuto a Napoli sulla musica italiana e poi da lì abbiamo tenuto il nome e successivamente il marchio grafico.

Chi può partecipare a questo premio?
Per partecipare occorre solo cantare in italiano, puoi essere africano, americano, basta che canti in italiano.

Che genere di musica preferisci?
Preferisco la musica che si può definire tale.
Pippo Baudo ha detto recentemente che le canzoni di adesso si dimenticano dopo due giorni, per un semplice motivo perché non hanno la traccia melodica.
Un musicista importante ha dichiarato che la composizione è una successione di note e qualcuno dice che la composizione comincia ad esaurirsi, per cui fare delle grandi composizioni diventa difficile. Si perché poi la musica di oggi anche se l’ascolti e la riascolti è difficile memorizzarla, come mi è già capitato!

Come pensi di esportare la musica italiana all’estero?
Attraverso i media! Assolutamente! Io sono pubblicitario, faccio il giornalista, nella mia testa ho la comunicazione.

Qual è il tuo mestiere?
Io sono un radiofonico di lungo corso, ho fatto la radio, faccio la radio, infatti collaboro con Radio Lattemiele. Io la radio l’ho percorsa in lungo e in largo cioè dalla scopa all’antenna.

Di dove sei?
Sono siciliano ma ho vissuto a Napoli e a Milano, ho lavorato per diverse radio, tra queste Radio CRC targato Italia.

Si nasce stonati o lo si diventa?
Essere stonati secondo me è un vizio, nel senso che nessuno è stonato, per riprendere il maestro Rolando Nicolosi che ha accompagnato la Ricciarelli per anni; è una diseducazione vocale, perché non riesci a produrre il suono che hai in testa. Perché chi studia musica emette esattamente il suono che ha nella testa quindi chi non sa governare le corde vocali emette suoni a caso.

Quindi è bene prendere qualche lezione?
Chi vuole cantare deve prendere lezioni, poi c’è chi ha una dote naturale un po’ più spiccata quindi è un po’ più intonato e infine c’è chi non riesce a centrare una nota, ma è una diseducazione vocale, perché non fai uscire dalla tua gola le note che pensi.

Cosa pensi dell’innamoramento?
L’innamoramento è bello, ti fa sentire vivo e pieno di energia, è un’attrazione costante e continua.

La musica è emozione, poi innamorarsi di una cantante è il massimo?
Secondo me se ti innamori di una cantante ti innamori due volte, della vocalità e della donna!

C’è qualche cantate che ti prende in particolar modo? Che ti ispira qualcosa?
Dal punto di vista tecnico-vocale Mina sicuramente è il massimo.

Parliamo del premio
Il premio ha lo scopo di ricercare, promuovere e valorizzare artisti di grande talento italiani e stranieri, di ogni età; tutelare, attraverso il linguaggio mondiale della musica, la lingua, la cultura, l’identità e le tradizioni nazionali; diffondere la lingua italiana e l’italianità nel mondo; utilizzare questo veicolo per promuovere l’Italia nelle sue eccellenze.

Votazioni
L’evento è iniziato il 1° aprile 2014, data in cui è cominciata la diffusione su Radio Lattemiele e Radio CRC dei brani selezionati. Dalla stessa data si sono aperte le votazioni sul sito www.adessomusicaitaliana.it. Si andrà avanti fino a fine giugno. In luglio, agosto e settembre si alterneranno sulle radio i finalisti fino ad arrivare alla finale.

Progetto e organizzazione
Lattemiele s.rl-Radio Lattemiele Franco Mignani, Media& Progetti s.r.l. Milano Progetto e Musica -Salvatore La Placa, Silvius s.a.s. Milano Edizioni Musicali- Silvano Guariso.