Intervista esclusiva al Designer Luca Paolorossi

Prendete un giovane stilista innamorato della moda, metteteci tanta voglia di vivere e una grinta che non conosce stanc hezza. Aggiungete un DNA sartoriale e un gusto innato per l’eleganza e l’originalità.

Classe 1972, nasce e lavora a Filottrano, il cuore industriale e manifatturiero della confezione da uomo.
Nasce qui la visione della mission della Sartoria Paolorossi, che prima di un atelier è un luogo raffinato ma accogliente, dove si possono vedere scorci di vita, personaggi famosi, location importanti, tutto un mondo di suggestioni personali e divine (una per tutte la passeggiata dell’Avv. Agnelli con Jacqueline Kennedy sul molo di AMALFI), che nutrono la creatività di Luca Paolorossi.

È un binomio vincente: la dimensione mondana, il sogno della Dolce Vita, il mistero di notti di divertimento e di eleganza, uniti alla conoscenza meticolosa del mestiere di sarto, il cui spazio di lavoro è un ambiente in cui accogliere, parlare, conoscere, per poi offrire non un contenitore vuoto, ma un abito che appartiene alla persona che l’ha suggerito, che nasce insieme a lui, viene costruito grazie alla sua conoscenza.
In lungo e in largo senza sosta: da Milano a New York, e poi a sfilare al Negresco durante il Festival di Cannes o allo Shopping Festival di Dubai.

Luca, come nasce la Sartoria Paolorossi?
“La sartoria Paolorossi e un azienda famigliare, da 4 generazioni di sarti.
Trasmettendo di generazione in generazione la definizione ossessiva del taglio, la rigorosità nella scelta dei tessuti e nella creazione dell’abito”.

Qual è la particolarità che fa differenziare il marchio rispetto alla concorrenza?
“La ricerca per il bello, la ricerca per le cose esclusive, alle nostre fodere che sono da sempre particolarissime a contrasto sin da anni ’80 a fatto si che diventasi il nostro marchio di riferimento, le fodere interne dei nostri abiti”.

Di recente avete aperto un nuovo showroom nella capitale della moda, pensi che l’expo possa aprire nuovi orizzonti anche nel fashion sistem?
“No, io penso che l’Expo e una bella opportunità per visitare Milano a tutti quelli che non l’hanno mai visitata ma credo che comunque può essere un opportunità anche se in primis Expo e il Food, ecco perché non mi aspetto a grande cose per il Fashion District ma mi aspetto molto dai milanesi, augurandomi che gli italiani percepiscano bene questa cosa”.

Cosa ne pensi del Made in Italy al estero? Pensi che si riesce catare l’idea originale dello stilista o ogni uno ha un modo a se per interpretarlo?
“Il Made in Italy secondo me dovrebbe essere rilanciato e tutelato allo stesso tempo. Il Made in Italy non è solo lo Style Italiano ma sono le mani degli italiani, non a caso ho fondato insieme ad un mio partner un Brand che si chiama “Da Mane Italiane”.

Nelle tue collezioni quanto c’è di Luca come Style?
“Chi fa sartoria, deve fare il tipo di abiti che non passano mai di moda, lo stile e ripreso dagli anni ’70, infatti noi siamo una sartoria e facciamo abiti che possono avere una durata anche di dieci anni”.

Quanto è importante la qualità dei materiali utilizzati?
“Un capo Paolorossi la qualità dei materiali conta un buon 40%, un 40% di manifattura fatta da mio padre che taglia, mia madre che cuccia, mia moglie fa le asole e un 20% di follia, in senso buono, infatti i nostri interni, i nostri sotto colli, tipo un porta tovagliolo al interno della giacca… proprio perché non mi piace perdere il tovagliolo quando sono a cena o dentro un ristorante”.

Nel ringraziarti, ti faccio un ultima domanda… progetti futuri?
“Praticamente ne ho uno a settimana, ho lanciato poco tempo fa un idea “cene in sartoria” con un infinito successo, dove invito miei clienti, abbiamo fatto questo binomio con uno sef importante stellato Michelin, Enrico Recanati, che è un nostro sef marchigiano, invitiamo tutti gli ospiti a cenare in mezzo alle store con un modellatore, settimana scorsa c’è stato Alessandro Cechi Paone, la prossima volta ci saranno altri personaggi di spicco, prossimo step si farà a marzo e andiamo avanti”.

L’inaugurazione dello show-room nella capitale della moda milanese, ha riscontrato un notevole successo nella settimana della moda, un parterre di imprenditori e personaggi di spicco del mondo dello spettacolo hanno presenziato al Evento “Luxury Handmade” dove il padrone di casa Luca Paolorossi ha presentato le proprie creazioni, ad affiancarlo è stato il  ersonaggio televisivo Georg Leonard, con la sua agenzia G&G Agency a contribuire nel renderla una serata ancora più magica. Speciale Moda.

 Il Made in Italy secondo me dovrebbe essere rilanciato e tutelato allo stesso tempo. Il Made in Italy non è solo lo Style Italiano ma sono le mani degli italiani, non a caso ho fondato insieme ad un mio partner un Brand che si chiama “Da Mane Italiane”.

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