Aron Marzetti nato a Milano 15 Marzo 1976. Diplomato all’accademia dei filodrammatici di Milano. regista e attore soprattutto in ambito teatrale lo ricordiamo nella commedia del 2007 “Donne in Sorpasso…forse!”. Dal 2011 viene scelto per interprete nel cast ricorrente il ruolo di Brando Salani nella soap opera di Canale 5, “Centovetrine”.
Aron svolge anche l’attività di animatore e performer, organizzando spettacoli di tutti i tipi, è anche modello di tantissimi spot pubblicitari.
Aron come ci si sente essere uno degli attori di una serie di successi? E soprattutto uno degli attori piu amati di una soap opera cosi seguita dagli italiani?
È una grande soddisfazione, vedere che quello che fai viene apprezzato e riconosciuto. È bello sentirsi accolto ovunque come a casa, perché le persone vedendoti ogni giorno, ti sentono come uno di famiglia, alla fine entri in casa loro ed è come se ti conoscessero da tanto tempo, cosi ti abbracciano, ti sorridono, ti salutano con affetto. Il calore che provavo a teatro dal palco davanti al pubblico, oggi lo ritrovo per strada in mezzo alla gente ogni giorno.
Da piccolo ti aspettavi questo successo?
Ho sempre sognato in grande fin da piccolo, credo che sia una caratteristica fondamentale per un creativo, uscire dal foglio bianco e guardare oltre. Walt Disney insegna: “Se puoi sognarlo, puoi farlo”.
Ovviamente non basta solo quello, serve fortuna, tenacia, passione e sopratutto dare il meglio di se sempre, fino in fondo. Poi se si realizzerà il sogno bene, se no ti accorgerai di aver comunque realizzato qualcosa di grande, aver costruito te stesso fino ad arrivare dove sei.
Ti inspiri a qualche attore del passato o del presente? Chi è il tuo idolo?
Quando fai una scena, devi cercare quelle sensazioni dentro di te per renderle vere, devi toccare delle corde a volte molto profonde, che sono solo tue. Ma ovviamente c’è una ricerca d’ispirazione. Brando richiama nel mio immaginario James Dean con la sensibilità di Dustin Hofman. Il mio idolo? Ho tanti maestri del presente e del passato, sono quasi tutti americani. Del passato Cary Grant e di oggi Brad Pitt.
Quanto c’è di vero e quanto c’è di fiction nella storia di una soap che va in onda?
Credo che in linea generale alcune storie rispecchino molto la realtà, sono attuali e a passo coi tempi, è vero anche che sono molto romanzate, piene di colpi di scena per rendere la trama appassionante. Alla mia terza stagione mi sembra di aver vissuto due vite con tutte le avventure che mi sono capitate nella fiction.
Negli ultimi tempi ti abbiamo visto negli spot di Nastro Azzurro e BTP, la pubblicità è una costante nella tua vita?
Come attore ho fatto una lunga gavetta nel mondo dello spettacolo e della comunicazione, e la pubblicità ha avuto un ruolo importante. Lo spot di Nastro Azzurro mi ha dato tanto a livello creativo, ho lavorato con un regista straordinario come Tony Kaye, tra noi si era creata stima reciproca. Prima di girare ogni ciack mi diceva: Stupiscimi. Abbiamo fatto moltissime situazioni differenti e ci siamo divertiti.
Come vive Brando Salani fuori dal set televisivo? È più principe azzurro o il ragazzo della porta accanto?
Aron vive come sempre, vede gli amici con i quali è cresciuto e lavora tanto, come tutti. Principe azzurro proprio no. Se devo scegliere, scelgo il ragazzo della porta accanto, quello che tiene sempre la musica un po’ troppo alta.
Il momento più emozionante nella tua cariera?
Quando sono stato preso a Centovetrine, sono stato l’unico ad essere selezionato per quel ruolo.
Quali sono le tue passioni oltre al cinema?
Il mare, adoro stare all’aria aperta, andare in barca a vela e in kitesurf.
Vita privata e cariera, due campi fondamentali per la felicità di una persona, riesci a portarli avanti entrambi con il giusto equilibrio?
Sì devo dire che negli ultimi mesi ho trovato un bellissimo equilibrio. Ho incontrato ultimamente una ragazza che riesce a seguire i miei ritmi e mi sostiene nel mio lavoro, e ti assicuro che non è facile.. vedremo. Comnque in generale mi ritaglio spesso dei momenti per vivere appieno la mia vita privata, con gli amici e la famiglia.
Progetti futuri?
Nell’ultimo anno si sono accodati diversi progetti che sono in attesa di sbocciare, aspetto la primavera lavorativa e nel mentre guardo fuori dalla finestra verso un orizzonte estero.
E dopo tutte le risposte di Aron, che ringrazio per la sua enorme disponibilità, non posso che farti un’ultima domanda.come ti vedi tra 20 anni?
Tra 20 anni mi vedo in una bella casa sulla spiaggia in posto caldo davanti al mare, con dei figli ai quali, spero, gli avrò insegnato a giocare, a vivere, a fare surf e ad apprezzare le cose semplici della vita.