a cura di Marinella Cucciardi
Rivoluzionario. È arrivata la nuova tecnica per glutei, seno, braccia, interno cosce, per rialzare e modellare senza tagli, senza protesi, senza fili, senza filler, senza anestesia
Giovanni Giannotti è nato a Saronno 59 anni fa. Si è laureato in medicina e chirurgia presso l’Università di Milano. Versatile, dalla cordialità innata e grande professionalità, il suo studio è oberato di richieste per mettersi in forma per questa estate.
Sono andata personalmente ad assistere agli interventi sui glutei, ginocchia, interno coscia, interno braccia, seno, per cui posso testimoniare che è una tecnica strabiliante con risultati eccellenti e senza rischi.
È arrivata questa nuova tecnica per rimodellare il proprio corpo senza tagli e senza anestesia.
Come si chiama il macchinario che utilizzi?
Il macchinario che utilizzo si chiama Vibrance, creato in Italia dal Professor Giorgio Fippi, il quale ha avuto l’idea di utilizzare delle correnti particolari e un ago da agopuntura in grado da creare fili virtuali sottocutanei tensori che mantengono l’effetto lifting naturale per almeno due anni.
In quali parti del corpo possiamo applicare questa tecnica?
Tutte le trazioni che vogliamo: viso, collo, decolleté, braccia, interno cosce, natiche, seno, ginocchia, dove ci sono lassità. Una trazione con fili virtuali.
Bisogna fare l’anestesia per liftare natiche e ginocchia?
Assolutamente no, si fa in ambulatorio, dura circa 15 minuti, dipende dalle parti da trattare e il paziente può ritornare a casa tranquillamente senza nessun problema.
È come andare dall’agopuntore: quando inserisce gli aghi non fa anestesia!
Si sente dolore?
Dipende dalla soglia di sopportazione del dolore; dipende da paziente a paziente. Ci sono persone che non sopportano nulla e altre che superano questo piccolo fastidio tollerabilissimo.
Che tipo di cicatrice rimane?
Nessuna cicatrice.
Che tipo di segni o ecchimosi si possono avere e in quanti giorni scompaiono?
In realtà rimane solo il segno dell’ago. In qualche caso possono comparire delle ecchimosi; dipende dal tipo di pelle e coagulazione del paziente ma di solito scompaiono nell’arco di qualche giorno.
Quando si può riprendere il lavoro?
Da subito; si può avere un piccolo indolenzimento limitato nel tempo.
Questo tipo di intervento può essere fatto sia agli uomini sia alle donne?
Assolutamente sì. Il nuovo metodo non chirurgico incoraggia anche i pazienti più timorosi.
Ci sono controindicazioni, allergie?
Assolutamente no; si consiglia di togliere gli oggetti metallici. Non può sottoporsi a questo trattamento chi è portatore di pacemaker.
Per ogni gluteo quanti fili virtuali si fanno con gli aghi d’agopuntura?
Non c’è una regola precisa, varia da persona a persona e dipende dalla flaccidità dei tessuti. In media 4/5 fili per ogni gluteo sono sufficienti.
Spiegaci che tipo di tecnica usi per i tuoi interventi
Si utilizza un ago sterile monouso da agopuntura in cui faccio scorrere una corrente particolare che ci consente di fare dei fili virtuali. Sono fili costruiti con le fibre autologhe del tessuto sottocutaneo. Abbiamo sostituito la tecnica classica dell’inserimento dei fili perché danno sempre fibrosi essendo dei corpi estranei. In questo caso facciamo dei fili con il tessuto del paziente.
Se siamo maniaci della perfezione e si vuole fare un ritocco dopo quanto tempo è possibile?
Si lascia riposare la parte per 28 giorni. Dopo questo periodo si può fare un ritocco. Tutto è naturale: questo ci consente di costruire i fili virtuali tutte le volte che vogliamo, fino alla perfezione. In caso di nuove lassità o dimagrimenti, possiamo utilizzare altre traiettorie che non abbiamo utilizzato precedentemente.
Quando dura questo intervento?
2/3 anni; le labbra 4. Dopo questo periodo di tempo si può intervenire in ogni momento.
Spieghiamo meglio. Tu usi un solo ago? Di quanti cm?
L’ago è lungo 12 cm. È un ago sottilissimo da agopuntura; ha una parte più larga e una parte terminale appuntita. Lo posso far ruotare in senso orario e antiorario. Se tocca un ditale metallico l’ago fa scorrere lungo il suo asse maggiore la corrente erogata. Il paziente tiene con una mano un manipolo che chiude il circuito elettrico.
Utilizzando questo ditale diamo corrente all’ago che la trasferisce alla punta che ci consente di fare trama e ordito con il tessuto del paziente.
Possiamo dire che cuciamo e riduciamo il tessuto?
Cuciamo il tessuto e riduciamo, accorciando, il segmento che trattiamo. Il risultato finale è che se avevamo un tessuto di 10 cm, con l’intreccio, diventa 9 cm ottenendo un effetto lifting biologico.
Parliamo di costi. Possiamo dire che è un tipo di intervento accessibile a tutti?
Assolutamente sì, perché prima di tutto non abbiamo il materiale da innestare (fili, acido ialuronico ecc.), quindi meno costi per il medico e per il paziente. I costi sono veramente bassi paragonati ai tradizionali interventi.
Sono apparecchiature medicali che non possono essere utilizzate dalle estetiste.
Possiamo parlare anche di lifting?
È un mini lifting sostitutivo dei fili, non del lifting chirurgico.
Chi ha già una protesi e ha il seno cadente, può fare qualcosa per migliorarlo?
Si, si fa prima una ecografia per valutare dove è la protesi, dopodiché se non ci sono controindicazioni si costruiscono i fili virtuali.
Per migliorare la tonicità cosa possiamo fare?
Dopo il trattamento locale con i fili virtuali, per aumentare la tonicità utilizzo il Vibrance. Si fanno 10 sedute a distanza di una settimana utilizzando un rullo che trasporta la stessa energia che utilizziamo per l’ago. Il tessuto spesso è edematoso ma anche lasso. Prima agiamo sulla lassità, dreniamo le stazioni linfatiche del cavo popliteo e dell’inguine, rimuovendo la stasi. Migliorando il ritorno linfatico e venoso migliora la silhouette dell’arto inferiore. Il rullo trasferendo questa elettricità determina dei risultati veramente apprezzabili.
A chi consigliamo di trattare il seno?
A tutte le donne comprese quelle che non hanno avuto figli, che vorranno allattare e che non vogliono introdurre protesi mammarie, che hanno un seno piccolo, svuotato dopo aver allattato o dopo essere dimagrite.
Per il seno utilizziamo anestesia?
Considerando che il seno ha anatomicamente un tessuto molto sensibile e molto sottile, mettiamo solo una crema anestetica 30 minuti prima del trattamento.
Chi ha un seno grande e vuole fare una mastoplastica riduttiva può fare questo tipo di intervento?
No, non c’è l’indicazione in questo caso; si deve asportare chirurgicamente parte del tessuto ghiandolare e adiposo per ridurre la dimensione del seno. Il Needle Shaping lo si utilizza per la mastopessi, cioè quando vogliamo far salire il seno verso l’alto.
Ovviamente ci deve essere anche in questo caso l’indicazione clinica. Non si può pensare di rialzare un seno molto grosso con i fili virtuali!
Come sei venuto a conoscenza del Plexr, la nuova tecnica per la blefaroplastica non ablativa ossia la soft surgery?
Ne sono venuto a conoscenza consultando i siti internet specialistici. Cercavo un’alternativa a tutto quello che oggi viene utilizzato, compreso eliminare i fili sintetici e non rimuovere chirurgicamente la cute della palpebra. Ho scoperto il Plexr che utilizza energia al plasma. L’energia che emette viene direzionata da un puntale monouso che attraverso un arco voltaico colpisce i corneociti, le cellule più superficiali dell’epidermide. Si creano con una geometria triangolare delle piccole ustioni; la pelle così trattata si contrae e la palpebra sale immediatamente.
È necessario anestetizzare le palpebre?
Utilizzo un’anestesia loco-regionale con carbocaina in crema mezz’ora prima dell’intervento. Se facessi un’anestesia con un ago, provocherei una paralisi transitoria dei muscoli della palpebra che mi impedirebbero di osservare le pliche cutanee responsabili della ptosi cutanea palpebrale che devo correggere con il Plexr. Per questa ragione è stata chiamata “blefaroplastica dinamica non ablativa!”
Quindi possiamo dire chirurgia senza tagli?
Assolutamente; infatti si chiama blefaroplastica non chirurgica o non ablativa. Anche non dover più utilizzare fili, collagene e acido ialuronico tutela il paziente da allergie e reazioni da corpo estraneo che possono creare fibrosi.
A chi consiglia questo intervento di blefaroplastica?
Molte persone sono affette da questo eccesso di pelle palpebrale che conferisce un aspetto stanco degli occhi. La blefaroplastica dinamica non ablativa viene effettuata senza la classica anestesia, non c’è sanguinamento e non ricorrendo al bisturi non devo rimuovere la pelle in eccesso. Credo che questa tecnica non chirurgica possa essere elettiva soprattutto nei giovani quando la ptosi cutanea palpebrale è all’inizio.
Molti uomini, caratterizzati dalla paura del “bisturi”, preferiscono questo approccio non chirurgico. Sicuramente molto meno invasivo e scevro da effetti collaterali invece descritti nella letteratura medica causati dalla blefaroplastica chirurgica tradizionale.
Con il Plexr possiamo occidentalizzare la palpebra asiatica o quella dei pazienti colpiti dalla Sindrome di Down, ma anche correggere i danni fatti da blefaroplastiche mal eseguite. Tratto anche le rughe attorno agli occhi (zampe di gallina), il codice a barre e tutte le rughe del corpo che scompaiono per molti anni.
Il risultato è immediato. Le crosticine cadono spontaneamente dopo 8/9 giorni.
Per quanto riguarda smagliature e cicatrici?
Tratto con il Plexr anche smagliature e cicatrici con risultati sorprendenti.
Per i trattamenti anticellulite ci sono controindicazioni?
Assolutamente no. Vibrance e Plexr non utilizzando ultrasuoni non creano nessun effetto collaterale. Vibrance attua con un protocollo specifico: push-up seno e glutei, linfodrenaggio “intelligente” e tratta gli inestetismi di adipe e cellulite.
Hai scritto un libro, di cosa tratta?
L’ultimo libro è intitolato “La medicina degli ibridi omeopatici”, è come un figlio ed è frutto di 10 anni di ricerche. Sono riuscito a completare la metodica del Maestro Samuel Hahnemann, il padre della medicina omeopatica. Purtroppo la sua metodica aveva un grosso limite: non aveva tutte le informazioni terapeutiche di guarigione. Questo significa che se noi ereditiamo due rimedi diversi dalla mamma e due rimedi diversi dal papà, il nostro DNA contiene quattro rimedi differenti.
Oggi l’omeopata unicista prescrive un solo rimedio costituzionale in accordo con le Teorie di Hahnemann, ma questo significa che con i vecchi farmaci curiamo il 25% della costituzione, quindi un solo ramo della famiglia di origine. Ben poca cosa se consideriamo che le malattie croniche trasmesse con il DNA sono le responsabili delle malattie di cui soffrono più di 7 miliardi di persone!
Quindi possiamo parlare di una innovazione della medicina omeopatica?
Più che innovazione parlerei di rivoluzione, nel senso che ho codificato un metodo clinico-diagnostico e terapeutico. Il libro che sto ultimando in questi giorni consentirà agli omeopati di trovare più velocemente i rimedi che fanno parte della costituzione IBRIDA familiare.
La Medicina degli IBRIDI non è una terapia standardizzata perché il nuovo metodo considera per la formulazione dei nuovi farmaci omeopatici la ricerca dei rimedi specifici ereditati della famiglia di origine. Si aprirà così un nuovo capitolo della medicina omeopatica: finalmente una medicina “ad personam” che farmacologicamente contiene tutte le informazioni di guarigione.
È vero che puoi curare anche la psoriasi con l’omeopatia?
Certamente. La psoriasi e altre malattie costituzionali quali le dermatiti, le allergie, l’asma ecc., ma anche malattie acute. Un lutto ad esempio potrebbe scatenare una psoriasi latente che era codificata nel DNA, ma non si era mai manifestata. Il lutto scatena la psoriasi; il disagio dell’anima sofferente viene trasferita sulla cute. Curando la cute facciamo una terapia sintomatica allopatica, che non serve a curare la causa che ha scatenato il sintomo.
Se curiamo l’anima curiamo il resto?
In questo caso sì, perché ad esempio nei lutti, e ci tengo a sottolinearlo, non è ammalato il corpo, ma l’anima. Le persone riferiscono di stare sempre male: per questo peso, quest’ansia c’è un rimedio specifico, Natrum Muriaticum ad alta potenza. Quando c’è l’indicazione terapeutica di questo rimedio omeopatico, in una settimana si ridà la vita a queste persone!
È un messaggio che vorrei dare a molte persone perché non trovo giusto che oltre alla perdita del familiare, la persona entri nel tunnel del lutto senza più uscirci. In questi casi sono solito prescrivere: assumere una tubo-dose di Natrum Muriaticum alla 10.000 K sublinguale. Il giorno successivo mettere un’altra tubo-dose in una bottiglia d’acqua minerale naturale da mezzo litro.
Fare 3/5 piccoli sorsi al giorno per 5 giorni consecutivi avendo l’accortezza prima di fare i piccoli sorsi di imprimere alla bottiglia delle succussioni dall’alto verso il basso. Vi accorgere dopo poco tempo che quel peso e quell’ansia che provavate al petto scompare e la vita tornerà a sorridervi.
Lutti ma anche delusioni di amore?
Esistono cure omeopatiche per curare delusioni d’amore e crolli finanziari. C’è gente che si suicida per questo ed è un obbligo deontologico e morale aiutare queste persone.
Molti problemi psicosomatici o mentali possono manifestarsi sulla cute?
Si certo, assolutamente ci sono dei meccanismi di salvaguardia dell’organismo. È molto meglio che si ammali la cute che non un organo profondo; la cute è l’ultima struttura, l’ultimo organo che possa manifestare un disagio interno. Se ho l’anima malata il mio corpo intelligentemente porta verso l’esterno la malattia. Se non capisco questo meccanismo e utilizzo una sostanza chimica per far guarire la malattia cutanea non faccio altro che riapprofondirla verso l’anima, verso la causa del mio dolore.
Quindi dobbiamo curare la causa?
Dobbiamo sempre curare la causa e la causa delle malattie dell’uomo sono le malattie croniche che arrivano dal nostro passato, dalla nostra genetica. Fino ad oggi nessuno era riuscito in questa impresa. Per ho ricevuto questo grande regalo e ho scoperto che possiamo guarire dalle malattie croniche geneticamente trasmesse utilizzando i nostri rimedi guida familiari non più singoli ma sintetizzati con anche quattro rimedi diversi.
Io ne sono l’esempio vivente: ho sofferto di attacchi di panico per 35 anni. Quando assunsi il mio ibrido completo, formulato cioè con i miei 4 rimedi familiari, i miei attacchi di panico sono guariti definitivamente; questo significa che ho dato al mio organismo tutte le informazioni necessarie per la guarigione.
Le allergie?
Le allergie sono malattie croniche! Le malattie acute sono gli incidenti , i traumi…
In caso di trauma o frattura del coccige, Hypericum in pochi giorni si risolve il trauma. Non conosco un’altra medicina così efficace per curare i traumi del coccige. Hypericum è un rimedio specifico anche per i traumi dei nervi.
Possiamo dire che molte malattie “senza causa” possono essere causate da mali interiori o da disagi mentali?
Il disagio mentale molto spesso scatena una problematica che è già presente nel DNA. Possiamo fare un’anamnesi per risalire alle generazioni precedenti, ma spesso non esiste la memoria storica nei parenti delle malattie familiari. La psoriasi, come alte patologie costituzionali, fa sicuramente parte del nostro DNA.
Un lutto, una disgrazia, una patologia può dare una sterzata al nostro sistema biologico determinando a livello cutaneo eczemi o psoriasi. Queste sono malattie psicosomatiche.
Curando le malattie scritte nel DNA possiamo curare le dipendenze presenti anche nei nostri consanguinei e quindi possiamo curare alcolismo e dipendenze dalle droghe?
Le dipendenze possono esistere anche nelle famiglie di origine. Ci sono famiglie di alcolisti e famiglie che fanno uso di droghe; se continuo ad assumere queste sostanze il DNA si impregnerà di queste sostanze e le trasmetterò ai figli. La blenorragia è una malattia venerea che si trasmette a livello sessuale.
I condilomi, i papillomi se vengono bruciati cosa succede? Trasmetterò nel DNA di mio figlio la malattia; avendo soppresso un sintomo cutaneo la blenorragia si manifesterà in mio figlio sotto forma di verruche. Questa è la spiegazione del passaggio delle malattie dal padre al figlio.
Se un genitore ha la tubercolosi, i figli nascono con ciglia sottili, hanno la schiena pelosa, i peli sulle orecchie e soffrono di allergie al pelo del gatto.
La sifilide è quella più destruente: nascono i figli con la tibia a sciabola, con il naso a sella come i pugili, con deformità ossee.
Per concludere possiamo dire che se conosci il passato puoi prevedere il presente e curare il futuro?
Adesso possiamo considerare il passato come una grande risorsa: la medicina degli Ibridi, riuscendo a curare le malattie contenute nel DNA necessita delle informazioni familiari per poter formulare le terapie “ad personam”.