A cura di: Marinella Cucciardi. Foto di: Roberto Rocchi

Maria Grazia Cucinotta modella, attrice, regista e produttrice cinematografica, è di origine siciliana e ha cominciato la sua carriera come modella in vari programmi televisivi. Il suo debutto di attice è stato nel film “Il Postino” accanto a massimo troisi che l’ha resa famosa. Da lì una carriera in ascesa con la sua partecipazione in tantissimi film, anche a livello internazionale, come ad esempio “007 Il Mondo Non Basta” con Pierce Brosnan e Sophie Marceau.

Oltre alla brillante carriera di attrice, sta ottenendo un grande successo come produttrice in Italia e all’estero.

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Ti ha portato fortuna Massimo Troisi? e rimarrà per sempre nel tuo cuore?
La risposta è si e resterà per sempre nel mio cuore perché senza quel film non ce l’avrei mai e poi mai fatta.

Hai lavorato con attori di calibro internazionale come Sharon Stone, Pierce Brosnan, Woody Allen e Raul Bova, chi è il più simpatico, chi il più sexy e affascinante?
Simpatico Raul Bova, lo conosco da una vita e quindi siamo proprio amici, con lui c’é un rapporto diverso di amicizia; però anche Pierce Brosnan devo dire è una persona simpatica e un super gentiluomo. Woody Allen non posso dire di lui che è sexy, ma sono stata molto fortunata perché ho sempre lavorato con dei professionisti.

Quale è nella tua lunga carriera il ruolo che ti è più piaciuto di più?
Guarda il ruolo che mi è piaciuto di più è in un piccolo film che si chiama “Italiani”; più che il ruolo mi è piaciuto il film, in cui interpretavo un’emigrata che prende il treno per partire dal sud per andare al nord. E’ una storia che parla delle varie classi sociali e di emigrazione e mi è piaciuta forse perché io sono emigrata quindi ho sentivo che questo film mi apparteneva.

Da attrice a produttrice, come è nata quest’idea?
Sono rientrata in Italia quando sono rimasta incinta e ho lasciato Los Angeles, la città dove il cinema è un’industria, niente a confronto a quello a cui si è abituati da noi… ho voluto sperimentare una nuova strada… sempre lo stesso poi ti annoi, no?
E sopratutto volevo anche crescere dal punto di vista professionale e volevo fare un qualcosa che potesse durare anche dopo; ho aperto la mia società di produzione a 25 anni grazie ai consigli degli americani che mi hanno detto che il cinema va fatto anche dal punto di vista produttivo perché cosi’ ti da la possiblità di tutelarti, di proteggerti e in più quando fai la produzione hai il controllo su tutto.

Gli americani ti hanno dato una visione di professionalità e di apertura mentale?
È stata una scuola perfetta.

Come si fa a scegliere il film che si vuole produrre?
Io l’ho scelgo in un modo che non è molto da produttrice, lo faccio sempre un po’ da attrice e scelgo sempre la cosa che mi fa battere il cuore.

A maggio È uscito nelle sale “La moglie del sarto”, un film in cui hai recitato come protagonista, ci dai qualche anticipazione?
È un film che mi ha emozionata molto perché ci sono diversi temi: parla di una donna rimasta vedova che lotta per evitare la violenza da parte degli uomini, lotta contro il pregiudizio perché poi per eliminarla mettono in giro la voce che lei è una prostituta, lotta per realizzare il sogno della figlia e per riuscire a rendere felice la figlia farà una cosa molto strana.

Come si concilia il lavoro con l’essere mamma?
Facendo i salti mortali, sei proprio tipo un acrobata! devi far quadrare tutto quando lavori non soltanto come attrice ma anche come produttrice, sei moglie, sei mamma e poi ho tutte le associazioni di beneficenza a cui mi interesso…cerco di stare ovunque e allo stesso tempo di non togliere tempo a nessuno, di colmare i sensi di colpa perché vivendo fuori casa te ne vengono tanti.

maria-grazia-cucinotta-deaminamagazineÈ stata una tua scelta di avere un solo figlio?
No purtroppo no, è stata una di quelle cose sulle quali non sono stata tanto fortunata, ho fatto tante cure pero’ evidentemente il mio fisico è andato in corto circuito, forse era la cosa che a cui tenevo di più della mia vita. Uno dei sogni più grandi della mia vita era di avere tanti figli. Nella prossima vita spero di ricompensare.

Cosa fai per mantenerti così in forma?
Mi sono iscritta a tante palestre ma poi non riesco mai ad andarci…quando vedo uno dei miei personal trainer mi vergogno, abbasso la testa e dico “perdonatemi prima o poi ce la farò”!

Sei favorevole alla chirurgia estetica?
Non sono favorevole alla chirurgia, delle volte fa anche i danni. Sono favorevole per quella chirurgia che aiuta in casi estremi a ridare la felicità, non sono una pro-chirurgia, secondo me va sempre usata con cautela.

Hai qualche tatuaggio?
Ho paura degli aghi e solo a vederli svengo e questo mi ha tenuto lontana da ogni tentazione.

Da poco c’è stato un lutto importante nella tua famiglia, che rapporto avevi con tuo padre?
All’inizio molto difficile, sono nata da una madre quarentenne e il mio papà aveva cinquant’anni, c’era una differenza di età notevole e anche di epoca, perché sai fare un figlio a 40 anni oggi è normale però farlo 45 anni fa no; anche perché stiamo parlando di un genitore che è nato quando non c’era neppure l’energia elettrica, non esisteva la televisione, non esisteva tra un po’ nenche il cinema. Noi siamo nati in un epoca dove c’è tutto, poi è arrivato anche internet e tutta questa tecnologia fa parte del nostro essere; sai in cinquant’anni tante cose sono cambiate, c’è stata un’evoluzione rapida del mondo, le generazioni precedenti si sono dovute adeguare a tutti questi enormi cambiamenti.
All’inizio c’è stato uno scontro, poi cresci e cerchi di capire tante cose anche le loro paure, è normale, fa parte del ruolo di genitore; lo vedo con mia figlia; io dico una cosa e lei mi ha già detto no prima ancora che io abbia finito di parlare.
Sono molto contenta di aver avuto un padre rigido perché questo mi ha stimolata a dare ancora di più.

Sei sposata da anni con l’imprenditore Giulio Violati, ci vuoi dire cosa deve avere un uomo per conquistarti?
Mi fa molto ridere, noi ridiamo tanto e poi è sempre presente ed è un papà perfetto.

Tuo marito è mai venuto a trovarti su un set cinematografico quando lavori?
È venuto all’inizio quando giravo il Postino e James Bond, per il resto non è mai venuto.

Sei una donna in carriera e sempre in giro per lavoro, come si gestisce la lontananza in un rapporto di coppia?
A volte funziona anche bene, non devi mai esagerare altrimenti rischi che torni a casa e trovi qualcun altro al posto tuo. Mai esagerare!